Un paio degli ultimi post sono spariti nel nulla, non capisco perché. Probabilmente è il periodo: ieri sera mi si è nuovamente fottuto l’amplificatore, e considerato che da qui a una decina di giorni dovremmo registrare un disco la notizia non è per niente positiva.
(Dico "mi si è fottuto" ma sono convinto che sia stata quasi tutta coglionaggine mia che l’ho maltrattato la sera della Festa dell’uva. L’alimentazione già non stava bene, ed è bastato uno sbalzo di tensione per mandare in corto chissà cosa. Accendo un cero al santo protettore degli ampli e attendo chiamata di Archimede Pitagorico, cioè il signor Bellani, cioè il Riparatore di Amplificatori).
Domani le due boy.band più di tendenza del lodigiano, cioè Yokotobigeri e Anatre Supreme, iniziano a registrare uno split che rinverdirà i fasti delle epiche sfide tra Take That e East 17 – con un pizzico di trasgressione rock’n’roll in più. C’è già uno speciale su Metal Shock di questo mese, in cui il bassista delle anatre rivela: "Ho smesso di drogarmi per registrare i pezzi nuovi. Entrare in studio comportandomi da tossico sarebbe stato come tradire i miei compagni".
Domani sera, poi, suonano gli Art Brut a Milano, al Plastic, uno dei locali più schifosamente fighetti della metropoli. Vale la pena di mescolarsi a post-adolescenti di Tendenza per vedere un gruppo pop? Se il gruppo pop è autore di uno dei dischi più belli dell’anno, la risposta è: SI. Però ne riparliamo dopo.
io studierei bene anche l’abbigliamento.
io studierei bene anche l’abbigliamento.
io studierei bene anche l’abbigliamento.