Beh, alla fine il festival non c’è stato. Non sappiamo bene che cacchio sia successo, fattostà che ieri alle sette e un quarto sono entrato al Garibaldi per trovarci quattro persone. Mannaggia a chi non ci ha avvertito. La mancanza del festival ci ha consentito di andare prestisstimo all’A+M Bookstore a vedere Arrington e Jacopo. Non credo che i mei compagni di ventura (Cristio e Andrea) abbiano gradito più di tanto, immagino che si siano rifatti con la fiesta eighties più tardi. Il concerto-performance è stato di quelli che ti fanno chiedere se ciò che stai ascoltando abbia senso o no. Pereperepepepeepeéèéé uaaamghhhh frrr trzzuzuzzuzzz. Roba del genere, nello spazio di una libreria d’arte milanese (detto così dà l’idea di un luogo orrendo, invece è carino e ha pure un sacco di dischi di jazz/avant/improv e simili a prezzi onesti).
Il resto della serata non ve lo racconto, ché sono cazzi miei. 🙂
Pace e buone avventure nell’iperspazio a tutti.
Porca puttana, oggi sembra che non vada niente, qui su splinder. Quindi niente aggiornamento.
Baci
porco il d*o …pure a me non fa uplodare le foto su fotolog… vedo che hai aggiunto quella super lettura dei fumetti della gleba.. eh eh eh .. se li vuoi io li spaccio… e magari uno di sti giorni ti vengo pure a trovare con il loro creatore.
aleppe satan aleppe.
Dem
…i fumetti della gleba sono stati la nostra lettura preferita durante la due giorni ligure – soprattutto le strisce di Capitan Giustizia e del robot che non ricordo come si chiama.
“Che cazzo state facendo?”
“Facciamo la capoeira, tiriamo i calci e facciamo i balli brasiliani”
“VAFFANCULO DOVETE MORIRE!”
psh! psh!
“Vi ammazzo di miccette”
il robot si chiama Gabonzo!!!
ne ho altri a casa se ti interessano te li vendo… costan proprio poco tipo un euro e mezzo l’uno… però valgono 🙂
Dem